sabato 3 novembre 2018

VISTA  SENTINELLE
Claudio Citterio / Gianluca Zonca
a cura di Viviana Faschi
Casa degli Artisti


San Satiro mi ha ingannato  
                              il prezzo   

                                [...] Non è forse la migliore delle fantasmagorie, la più adrena-
                             linica delle giostre, la profondità illusoria? Non è l'ideale del-
                             le compagnie, la critica temuta solo per gioco?
                                Perchè ti fa credere il precipizio, l'oscuro del corridoio, la
                             moltitudine in sfilata delle porte chiuse, quando, alla luce dei
                             fatti, sei sempre fermo al punto di partenza. [...]

                                                                                                                                                  Tratto da:
                                                                            "Lo Spleen di Milano" di Viviana Faschi, NEM, 2014.  



  Con Vista / Sentinelle si arriva a indagare in maniera molto singolare lo spazio di percezione della visione. Uno spazio che per certi versi si appiattisce per poi riprendere una dimensione che ci pone di fronte a qualche incertezza. Si crea un meccanismo in cui i parametri visivo-percettivi vengono messi alla prova.

  Mentre Sentinelle si concretizza sul corpo dopo essersi presentato da invisibile, Vista prende distanza, anzi crea una sua particolare distanza.
  Ci si trova tra una improvvisa, delicata ma alquanto concreta presenza di Sentinelle e l'apertura che si distanzia di Vista. Infatti accade che mentre lo sguardo è attratto dalle luci che delineano un "orizzonte" che spinge a raggiungerlo, il corpo viene allarmato da delle leggere presenze su di sé.
  In un istante la nostra attenzione passa da una visione a campo lungo a una sorta di ipersoggettiva.

  Ci si trova in una situazione che può essere suddivisa in momenti percettivi:

sguardo a Vista / Sentinelle / sguardo nuovo a Vista

  Tra questi tre momenti si possono distinguere due intermezzi:

calma - allerta e allerta - calma 

  Il secondo intermezzo è la soglia prima del momento in cui si prende coscienza di essere entrati in un terreno in cui le dinamiche dell' Immagine Percettiva sono cambiate.
Gianluca Zonca